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Napoli 2024
Visite e incontri a Napoli e nella zona circostante per conoscere monumenti e opere d'arte e, allo stesso tempo, entrare in contatto con significative realtà locali che si prendono a cuore il proprio territorio desiderando un riscatto sociale. Questi obiettivi sono stati al centro del viaggio di istruzione dal 27 febbraio al 1 marzo 2024 che ha coinvolto un gruppo di studenti e di studentesse delle classi 3A, 4A, 4C, accompagnati dai docenti Raffaella Colombo, Alberto Gastaldi, Annamaria Milanta e Luigi Longo. A Napoli la visita d’istruzione è iniziata con una visita guidata nel centro storico: Duomo, Piazza Plebiscito, Spaccanapoli, Cristo Velato e San Gregorio Armeno.
Il giorno successivo è stato dedicato un gran parte a Scampia con la visita guidata alla scoperta delle realtà virtuose che operano per il riscatto di questo quartiere difficile della periferia di Napoli, con l’organizzazione dell’Ecomuseo Urbano di Scampia. Pranzo insieme presso il locale Chikù, centro culturale che propone numerosi progetti educativi. Significative le testimonianze di Mariella La Magna, fondatrice del centro Gridas e di Antonello Lo Piccolo, recentemente premiato dal presidente della Repubblica Mattarella per il suo lungo per i ragazzi nella scuola calcio.
Il terzo giorno il gruppo è andato a Casal di Principe (CE). Visita al bene confiscato “Casa don Diana”, punto di partenza del Museo diffuso della resistenza e dell’impegno civile. Presentazione della mostra “Non invano” e "Oresisto”. Pranzo insieme ad Aversa (CE), presso l’impresa sociale “Fuori di zucca”, nell’ex manicomio della Maddalena, un polmone verde di 40.000 mq. Al rientro a Napoli, tempo a disposizione per una passeggiata nella zona del belvedere di Posillipo.
L’ultimo giorno si è svolto l’incontro con la Cooperativa Paranza, nata nel 2006, che ha accompagnato il gruppo alla scoperta del Rione Sanità, dove oggi le chiese sono non solo gallerie d’arte, ma anche case di accoglienza e progettazione. Il percorso è iniziato con la visita delle Catacombe di San Gennaro, che custodiscono la tomba del santo Patrono. Appena fuori l’uscita delle Catacombe, si è visitata la basilica paleocristiana, costruita nel V secolo d.C. e conosciuta come la chiesa di San Vincenzo ‘o Munacone, frate domenicano e patrono della Sanità. Successivamente è stata conosciuta la Basilica e la Cappella dei Bianchi, in cui è custodita la scultura dello street artist Jago, Figlio Velato. L’opera si ispira al Cristo Velato di Giuseppe Sammartino ed è scolpita in un unico blocco di marmo. Raffigura un bimbo coperto da un velo, a simboleggiare la morte di tutti gli innocenti del nostro tempo. Il percorso è terminato a ridosso di via Foria, alla Porta San Gennaro, una delle più antiche porte d’accesso alla città.
📰 Mafia e legalità spiegate ai giovani. La lezione della moglie di Schifani (da Il Secolo XIX del 05/03/2023)
📸 Foto
📹 'Napule è mille culture'
📹 Rione Sanità e Catacombe di San Gennaro
📹 Scampia & Casal di Principe
Pubblicato il 02-03-2024